Se attuata, la minaccia di Donald Trump di introdurre dazi anche sulle importazioni di auto europee rischia di avere serie ripercussioni anche in Svizzera.
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tvsvizzera.it/mar con RSI (TG del 12.03.2018)
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Anche se nella Confederazione non vi sono case automobilistiche, il settore è piuttosto importante. Circa 300 aziende lavorano nel campo delle forniture automobilistiche, stando a Jean-Philippe Kohl, direttore di Swissmem, l’associazione ombrello del settore metalmeccanico. Queste ditte – che vendono soprattutto all’industria europea – hanno un giro d’affari di nove miliardi e danno lavoro a 24 mila persone.
Le notizie provenienti da Oltreatlantico però preoccupano. Oltre ai dazi decisi su acciaio e alluminio, Donald Trump potrebbe infatti tassare le importazioni di auto europee. Il monito dell’inquilino della Casa Bianca è arrivato domenica, nel primo giorno di negoziati a Bruxelles tra Ue e Usa per l’esenzione dai dazi americani su appunto acciaio e alluminio, esenzione già ottenuta da Messico, Canada e Australia.
In un comizio nel distretto metallurgico di Pittsburgh, in Pennsylvania, il presidente statunitense ha minacciato di prendersela all’industria automobilistica europea se l’Ue non lascerà “cadere le sue orribili barriere e tariffe su prodotti Usa in entrata”. “Tasseremo la Mercedes-Benz, tasseremo la BMW”, ha avvertito Trump.
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