Il consueto totoministri già impazza
Angelino Alfano dovrebbe restare al Viminale. Partente Fabrizio Saccomanni
Per la verità il totoministri impazza già da giorni. Molti i pretendenti, pochi però i posti. Partente, quasi certamente, il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni che potrebbe essere sostituito dall’economista Tito Boeri o dall’imprenditore Andrea Guerra (ad di Luxottica). In corsa anche l’econosmista Lucrezia Reichlin.
Altro ministero particolarmente affollato è quello del lavoro. Favorito Fabrizio Barca, che gode la stima di Matteo Renzi. Ma in corsa ci sarebbe anche Guglielmo Epifani, ex leader della Cgil ed ex segretario del Pd. Sembra per contro difficile che l’attuale responsabile Lavoro del Pd Marianna Madia possa ambire al seggio.
Tra i fedelissimi del sindaco di Firenze dovrebbe trovare spazio alle Riforme Maria Elena Boschi. Alle infrastrutture Maurizio Lupi dovrebbe lasciare il posto al sindaco di Salerno Vincenzo De Luca o forse al sindaco di Bari, Michele Emiliano.
La sorpresa potrebbe poi essere l’entrata in scena di Laura Boldrini ( se il Sel appoggerà il governo), lasciando la presidente della Camera a Dario Franceschini.
Agli esteri Emma Bonino dovrebbe essere riconfermata mentre alla cultura potrebbe arrivare lo scrittore Alessandro Baricco. Infine, i ministri in quota Ncd, Angelino Alfano (interni), Beatrice Lorenzin (sanità) dovrebbero essere confermati. Ma si tratta di un totoministri e come tale va letto.
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.