Il G7 sfida la Cina sull’origine del virus
Il G7 sfida la Cina chiedendo una nuova indagine sull'origine del virus che ha messo in ginocchio il mondo. Il primo tassello della strategia del presidente americano Joe Biden per ricompattare un fronte sfaldato dal suo predecessore e renderlo in grado di affrontare unito Pechino è una mossa squisitamente trumpiana: quell'accusa sul "virus cinese" che sarebbe sfuggito dal laboratorio di Wuhan.
Un segnale che Pechino non ha incassato in silenzio: nelle stesse ore ha infatti varato una nuova legge contro le sanzioni imposte da paesi stranieri che prevede tra l’altro “il rifiuto del visto, l’espulsione, il sequestro e il congelamento di beni” a chi aderirà alle misure “contro imprese o funzionari cinesi”.
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