Il terrorismo è il tema centrale su cui sta discutendo il Parlamento europeo, riunito oggi in sessione plenaria a Strasburgo. La seduta è iniziata con la condanna dell’ennesimo attentato, perpetrato ieri in Tunisi, dove un kamikaze è fatto esplodere su un autobus della guardia presidenziale uccidendo 12 agenti.
“In pochi giorni i terroristi hanno attaccato Beirut, Bamako e Tunisi: si tratta di una lotta che sarà lunga e che affronteremo molto determinati, difendendo sempre i nostri valori”, ha chiosato il presidente Martin Schulz all’apertura del dibattito.
Jean-Claude Juncker, ha da parte sua affermato di voler condividere il lutto dei francesi: “Noi sosterremo sempre la Francia. Viva la Francia. Viva la Repubblica”, ha detto tra gli applausi dei deputati riferendosi agli attentati di Parigi il presidente della Commissione Ue aprendo il suo intervento.
Bruxelles verso la normalità
Intanto, Bruxelles sta lentamente ritornando alla routine di tutti i giorni: dopo la paralisi a causa dell’allerta terrorismo, da oggi (mercoledì) buona parte delle linee della metropolitana e le scuole sono state riaperte. Gli agenti di sicurezza continuano però a pattugliare le strade della capitale belga e il livello di alalrme rimane massimo. Gli edifici scolastici sono sorvegliati da 300 poliziotti appostati alle entrate.
Le forze dell’ordine sono sempre alla ricerca di Salah Abdeslam, sospettato di aver avuto un ruolo determinante negli attentati di Parigi del 13 novembre. L’uomo, secondo quanto affermato dalle autorità, potrebbe essere armato e in procinto di sferrare nuovi attacchi.
I concerti e gli eventi sportivi del weekend sono stati annullati, ma la finale di Coppa Davis, che vedrà sfidarsi Belgio e Gran Bretagna da venerdì a domenica, è stata mantenuta.
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