L'85% delle donne parlamentari sono state vittime di violenza psicologica nei parlamenti, secondo i risultati di uno studio dell'Unione interparlamentare (Ipu) e dall'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa.
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tvsvizzera.it/fra con RSI
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Gli atti di sessismo, abuso e violenza contro le donne sono all’ordine del giorno nei parlamenti in tutta Europa, scrive l’Ipu rendendo note le conclusioni dello studio che si basa sulle interviste di 123 donne provenienti da 45 paesi europei.
Una su quattro ha subito violenza sessuale
Tra le donne intervistate, il 47% ha riferito di aver ricevuto minacce di morte, di stupro o di violenza fisica, il 68% è stata presa di mira da commenti sessisti e il 25% ha riferito di aver subito violenza sessuale, sottolinea un comunicato dell’Ipu pubblicato oggi a Ginevra.
Sono soprattutto le donne parlamentari sotto i 40 anni e lo staff parlamentare femminile ad avere maggiori probabilità di essere molestate, ma la maggioranza dei parlamenti non ha meccanismi per permettere alle donne di segnalare i casi, precisa l’Ipu.
Dai social le minacce
Lo studio rivela che i social network sono il principale vettore di minacce e molestie, con il 58% che dichiara di essere stato l’obiettivo di attacchi sessisti online.
Le donne europee parlamentari attive nella lotta contro la disuguaglianza di genere e la violenza contro le donne sono spesso vittime di attacchi.
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