Né la crisi economica, né le sanzioni occidentali hanno fermato l’espansione dell’industria nucleare russa, che – alla centrale di Novovoronezh – ha appena lanciato il proprio reattore più potente e innovativo. Entro questa estate è attesa la sua connessione alla rete elettrica e si tratta di un primato per Mosca, perché la concorrenza occidentale, che sta lavorando su reattori simili, non è ancora arrivata a un livello così alto.
Gli ecologisti però mettono in guardia dall’uso del nucleare di nuova generazione e denunciano che la questione delle scorie radioattive rimane irrisolta.
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