Scontro tra treni in Egitto, decine di morti
Almeno 32 vittime e oltre cento feriti, secondo i dati parziali diffusi nel pomeriggio dal governo, in seguito alla collisione tra due convogli passeggeri avvenuta a circa 500 km a sud del Cairo. Gli inquirenti puntano su un errore umano.
Un gravissimo incidente ferroviario è avvenuto a Tahta, nel governatorato di Sohag, nel centro dell’Egitto venerdì. Il bilancio provvisorio dello scontro tra due treni passeggeri reso noto dal ministero della sanità parla di almeno 32 morti e 91 feriti. Ma si tratta di cifre ancora parziali.
Le immagini giunte dall’area mostrano i soccorritori, arrivati con dozzine di ambulanze, che, aiutati dai passeggeri usciti indenni dalla tragedia, cercano di liberare le persone intrappolate nei tre vagoni danneggiati. A causa della collisione le carrozze sono uscite dai binari e si sono ribaltate.
Il ministro della salute è partito dalla capitale e si è recato sul posto per “monitorare le condizioni dei feriti”. Sul luogo sono attesi anche il primo ministro Mostafa Madbouly e il responsabile della socialità.
Il pubblico ministero ha aperto un’inchiesta sulle circostanze che hanno provocato la tragedia avvenuta a circa 365 chilometri a sud de Il Cairo. Sembra che uno dei treni si sia improvvisamente fermato dopo che qualcuno ha azionato i freni d’emergenza ed è stato tamponato dall’altro convoglio che lo seguiva.
Ma la dinamica resta oscura, anche perché, secondo i media locali, i treni procedevano in direzioni diverse. In ogni caso l’ipotesi più plausibile resta quella dell’errore umano. In proposito il presidente Abdel Fattah al Sissi ha assicurato su Twitter che i responsabili saranno sanzionati in modo esemplare.
Non è il primo grave incidente che si verifica nei trasporti pubblici egiziani: nel febbraio 2002 almeno 373 persone persero la vita a causa dell’incendio di un treno sovraccarico di pellegrini islamici ad al-Ayat, una cinquantina di chilometri a sud del Cairo.
tvsvizzera/ats/spal con RSI (TG del 26.3.2021)
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