Offensiva turca in Siria, annunciato un cessate il fuoco
Il vicepresidente statunitense Mike Pence, dopo un lungo colloquio con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ha annunciato un cessate il fuoco temporaneo in Siria.
Turchia e Stati Uniti hanno raggiunto un accordo per un cessate il fuoco in Siria di 120 ore
in cui Washington favorirà l’evacuazione dei combattenti curdi dell’Unità di protezione popolare (Ypg ) da una “zona di sicurezza” al confine colla Turchia. Le operazioni sarebbero già in corso.
La “safe zone” sarà una fascia larga 20 miglia (32 chilometri) e, se non vi si troveranno membri dell’Ypg entro lo scadere dei 5 giorni, la tregua diventerà permanente.
È quanto annunciato al termine di un colloquio durato oltre quattro ore tra il vicepresidente americano Mike Pence e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
Se tutto si svolgerà come previsto, “le sanzioni economiche nei confronti della Turchia saranno ritirate e non ne saranno imposte di ulteriori”, ha dichiarato Pence.
Non sono tardati i Tweet del presidente statunitense Donald Trump. “È un grande giorno per la civiltà. Sono fiero degli Stati Uniti per aver seguito una via necessaria, anche se non convenzionale. Si è tentato di fare questo ‘accordo’ per molti anni. Milioni di vite saranno salvate. Congratulazioni a tutti”, ha scritto.
This is a great day for civilization. I am proud of the United States for sticking by me in following a necessary, but somewhat unconventional, path. People have been trying to make this “Deal” for many years. Millions of lives will be saved. Congratulations to ALL!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) October 17, 2019Collegamento esterno
Le forze occidentali hanno sostenuto l’Ypg per il suo ruolo cruciale nella lotta allo Stato Islamico (Isis), ma Ankara li ritiene dei “terroristi” per il loro legami con il Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), considerato a sua volta un organizzazione terroristica dalla Turchia ma anche da Stati Uniti e Unuione europea.
Oltre 200’000 sfollati
L’intervento militare turco ha colpito duramente la popolazione del nord della Siria già spossata dalla guerra. Per parlare della situazione umanitaria nella regione, la Radiotelevisione svizzera ha incontrato a Ginevra i rappresentanti del Comitato Internazionale della Croce Rossa e di Medici senza frontiere.
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