Fiat Chrysler Automobiles (FCA) e il costruttore di automobili francese Peugeot S.A. (PSA) hanno annunciato mercoledì di aver raggiunto un accordo vincolante sulla fusione dei due gruppi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/Zz/ats con RSI (TG del 18.12.2019)
La nuova società che dovrebbe vedere la luce tra 12-15 mesi conterà più di 400’000 impiegati, sarà il quarto costruttore automobilistico al mondo in termini di volumi e il terzo in base al fatturato, con vendite annuali di 8,7 milioni di veicoli e ricavi congiunti di quasi 170 miliardi di euro. Riunirà le marche Fiat, Alfa Romeo, Chrysler, Citroën, Dodge, DS, Jeep, Lancia, Maserati, Opel Peugeot e Vauxhall.
I due gruppi hanno annunciato che a presiedere il consiglio di amministrazione del nuovo colosso sarà John Elkann (odierno presidente di FCA) mentre l’attuale amministratore delegato di PSA, Carlos Tavares ne sarà direttore generale.
I dirigenti sono ottimisti e assicurano che nessuna fabbrica sarà chiusa. La fusione permetterà risparmi sulle tecnologie, sulle piattaforme di produzione, nei settori del marketing, dell’informatica e della logistica.
L’obiettivo è quello di diventare pionieri nello sviluppo di vetture elettriche e automobili a guida autonoma.
Sia il governo francese che quello italiano hanno accolto positivamente l’annuncio, sottolineando però che saranno vigili sul rispetto degli impegni presi dalle due aziende. Parigi insiste sulla “preservazione del paesaggio industriale francese”, mentre Roma sull'”impatto in termini di sviluppo, investimenti e impiego”.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Peugeot e Fiat intendono unire le forze
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le due case automobilistiche hanno annunciato giovedì di essersi messe d'accordo all'unanimità sul principio di una fusione tra pari.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Fiat Chrysler (FCA) ha annunciato il ritiro immediato della sua proposta formale di fusione con Renault a causa delle pressioni politiche in Francia.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Qui il manager italo-canadese aveva il domicilio legale – per la precisione a Walchwil nel Canton Zugo – e nel piccolo comune vodese di Blonay viveva stabilmente la famiglia. Ma soprattutto con la Svizzera si è intrecciata ripetutamente la sua carriera professionale prima di approdare alla Fiat. Nel 1994 la società canadese Lawson Mardon Group,…
Questo contenuto è stato pubblicato al
“Purtroppo, è accaduto ciò che temevamo. Sergio Marchionne, uomo e amico, se n’è andato”. Con queste parole il rappresentante della famiglia Agnelli, fondatrice di Fiat, nonché presidente di Fca John Elkann, ha confermato la notizia della morte dell’ex patron della multinazionale. L’italo-canadese 66enne era in ospedale da alcune settimane in seguito a non meglio precisate…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.