Dopo un dibattito dura oltre due ore, il parlamento tedesco ha approvato la proposta del governo di partecipare alla campagna militare contro lo Stato Islamico in Siria. Una missione di appoggio, senza intervento diretto delle forze di Berlino: si prevede l’invio di 6 aerei da ricognizione, di velivoli cisterna, di circa 1200 militari da impiegare nelle basi e di una fregata che avrà per missione quella di “coprire le spalle” alla portaerei francese Charles De Gaulle. Niente incursioni aeree in Siria, dunque.
Una scelta che scontenta la sinistra contraria al sostegno militare che ribatte dicendo che “appoggiare chi bombarda è come bombardare in prima persona”.
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