Appreso dell'esecuzione del pilota militare ostaggio dell'Isis, bruciato vivo, Amman ha giustiziato la jihadista della quale i miliziani chiedevano il rilascio
La Giordania ha risposto con la vendetta all’esecuzione del suo pilota militare, bruciato vivo dai miliziani dell’autoproclamato Stato islamico. Questa mattina Amman ha infatti giustiziato la kamikaze irachena della quale i miliziani chiedevano la liberazione, e un secondo prigioniero.
Con l’uccisione del pilota, l’Isis sembra dunque aver alzato il livello di barbarie. Un nuovo orrore che ha scatenato l’ira della Giordania. In coda al servizio, l’intervista all’esperto Arturo Varvelli, per inquadrare il ruolo di questo paese nella lotta all’autoproclamato Stato islamico.
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