Botta e risposta tra Londra e Parigi sulla quarantena
Dopo la decisione di Londra di imporre una quarantena di 14 giorni nei confronti dei viaggiatori provenienti dall'estero, Parigi si è detta pronta a prendere lo stesso provvedimento per chi arriva dal territorio britannico.
“Prendiamo atto della decisione del governo britannico e ce ne rammarichiamo”, ha reagito venerdì il ministero degli interni francese, dopo che il Regno Unito ha annunciato una quarantena di 14 giorni per i viaggiatori in arrivo dall’estero, anche per i cittadini britannici, a partire dall’8 giugno.
“La Francia è pronta ad attuare un provvedimento reciproco non appena la disposizione entrerà effettivamente in vigore in Gran Bretagna”, ha aggiunto il ministero degli interni.
“Ai viaggiatori provenienti dal Regno Unito, qualunque sia la loro nazionalità, verrà chiesto di rimanere in isolamento per 14 giorni”, si legge nel comunicato stampa.
I dettagli sulle misure di quarantena prese da Londra nel servizio del TG:
La Francia aveva già annunciato il 14 maggio che intendeva applicare una quarantena ai viaggiatori provenienti dalla Spagna, dopo un provvedimento simile preso da Madrid per chiunque proviene dall’estero.
Una misura simile è stata paventata anche in Svizzera per chi proviene dall’Italia, dopo che Roma ha annunciato la riapertura delle frontiere per il 3 giugno, una data unilaterale non concordata con la Confederazione e i partner europei.
Con gli altri paesi confinanti – Austria, Germania e Francia – Berna ha invece raggiunto un accordo per una riapertura il 15 giugno.
Multe salate
Chi arriva su suolo britannico dovrà lasciare ai controlli di frontiera l’indirizzo del luogo in cui si trascorrerà la quarantena e un numero di telefono per essere rintracciabili.
Nei 14 giorni non si potrà uscire neppure per fare la spesa che dovrà essere fornita da altri e non si potranno ricevere visite se non di chi provvederà all’assistenza essenziale.
In caso di mancato rispetto della quarantena, sono previste multe fino a 1’000 sterline.
La misura, destinata a essere rivista ogni tre settimane, varrà inizialmente per gli arrivi con ogni mezzo e da ogni Stato con l’unica eccezione dell’Irlanda o di categorie come autisti di camion, medici impegnati contro il coronavirus e lavoratori agricoli stagionali
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