Joe Biden, uno sfidante di peso per Donald Trump
L'ex vicepresidente democratico Joe Biden ha ufficializzato giovedì la sua candidatura per la corsa alla Casa Bianca.
“I valori fondamentali di questa nazione… la nostra posizione nel mondo… la nostra stessa democrazia… tutto ciò che ha reso l’America ciò che è, è in gioco. Ecco perché oggi annuncio la mia candidatura a presidente degli Stati Uniti”. È con questo tweet che Joe Biden ha reso noto giovedì di volere prendere parte alle primarie del Partito democratico per poi – se vincitore – sfidare Donald Trump.
The core values of this nation… our standing in the world… our very democracy…everything that has made America — America –is at stake. That’s why today I’m announcing my candidacy for President of the United States. #Joe2020Collegamento esterno https://t.co/jzaQbyTEz3Collegamento esterno
— Joe Biden (@JoeBiden) 25 aprile 2019Collegamento esterno
“Se Donald Trump resterà per otto anni alla Casa Bianca, modificherà fondamentalmente e per sempre il carattere di questa nazione”, ha avvertito l’ex numero due di Barack Obama, in un video postato online.
“Benvenuto in gara sonnolento Joe”, ha immediatamente reagito Donald Trump su Twitter, utilizzando uno dei soprannomi affibbiati all’ex vicepresidente democratico.
“Spero solo che tu abbia l’intelligenza, a lungo in dubbio, di intraprendere una campagna di successo nelle primarie. Sarà brutto, dovrai affrontare persone che davvero hanno alcune idee molto malate e dementi. Ma se ce la farai, ti vedrò ai nastri di partenza!”.
Grazie alla sua grande notorietà e alla sua immagine di moderato, Biden (76 anni di cui 45 trascorsi a fare politica) è sicuramente uno dei favoriti tra i 20 candidati annunciatisi finora per le primarie democratiche.
A convincerlo probabilmente a scendere in campo per le presidenziali del 2020 sono stati i sondaggi, che lo danno in vantaggio non solo sugli avversari del suo partito, ma anche su Donald Trump. Secondo l’ultima rivelazione di Politico-Morning Coinsult, datata 24 aprile, l’ex vicepresidente ha otto punti di vantaggio col 42% delle preferenze contro il 34% del tycoon.
L’analisi del corrispondente della RSI:
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