È l'effetto 'Stato islamico' ad aver cambiato la strategia dell'amministrazione Obama in Siria; la dichiarazione di Kerry raccoglie però pochi consensi fra gli alleati europei
Bashar al-Assad un po’ meno nemico degli Stati Uniti. È l’effetto “Stato islamico” ad aver cambiato la strategia dell’amministrazione Obama in Siria.
In un’intervista televisiva, domenica, il capo della diplomazia statunitense ha ammesso che alla fine si dovrà negoziare con il regime siriano. Un’affermazione che ha raccolto pochi consensi fra gli alleati europei di Washington.
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