Kiev vuole più armi e ulteriori sanzioni contro Mosca
Kiev chiede nuove e più pesanti sanzioni dell'Europa verso la Russia e più armi per difendersi. Sull'altro versante però, Mosca pone tra le condizioni per la riuscita dei negoziati proprio la revoca delle misure che stanno colpendo l'economia russa.
Le parti continuano ad essere profondamente distanti, mentre sul terreno è sempre il sud-est dell’Ucraina a subire il contraccolpo peggiore di questa guerra. Intanto, il consigliere del presidente ucraino Zelensky, Mykhailo Podolyak, ha dichiarato che “sono tre gli strumenti che possono fermare la Federazione Russia”.
“Il primo, sanzioni forti, soprattutto nel settore energetico. Il secondo, aumentare le forniture militari all’Ucraina, armi necessarie qui adesso, anche per impedire alla Russia di entrare in Europa con le sue mire espansionistiche. Terzo, creare un’immagine completamente negativa della Russia per distruggere il lobbismo residuale russo che ancora c’è in alcuni paesi europei”, ha spiegato.
Russi pronti a una mobilitazione generale?
Il ministero della Difesa ucraino non esclude uno scenario in cui il presidente russo Vladimir Putin potrebbe annunciare una mobilitazione generale. Lo ha detto il portavoce del ministero, Oleksandr Motuzianyk, in un briefing con Ukrinform.
“Se la Russia annuncerà una piena mobilitazione dipenderà, ovviamente, dai risultati dei combattimenti in corso nella zona operativa orientale. Cioè, se il nemico non riuscirà a realizzare i suoi piani nel prossimo futuro, un tale scenario è del tutto possibile, non lo escludiamo”, ha detto.
Motuzianyk ha anche affermato che l’esercito ucraino è consapevole che la Russia stia già conducendo una “mobilitazione segreta” in alcune regioni della Russia e stia reclutando attivamente mercenari per combattere in Ucraina.
“Inoltre, la cosiddetta mobilitazione continua negli insediamenti temporaneamente occupati delle regioni di Donetsk e Lugansk: catturano le persone per le strade, le vestono con uniformi militari e le mandano in prima linea. Ne siamo consapevoli”, ha spiegato.
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