A 24 ore dalla scoperta di acqua allo stato liquido su Marte, ci si interroga sulla reale entità di questa notizia. La Nasa è infatti al centro di un braccio di ferro con il governo americano che vorrebbe ridurre il budget dell’agenzia spaziale. E proprio per questo, secondo alcuni, dietro l’annuncio si celerebbe una precisa strategia di marketing più che una vera scoperta.
Tra gli addetti al settore, il portavoce dell’Osservatorio astronomico dell’Università di Ginevra Pierre Bratschi, dichiara: “in realtà si tratta di una mezza scoperta. Lo si sapeva già, ora abbiamo la conferma della presenza di acqua impregnata di sale sulla superficie che si scioglie quando fa caldo e si congela quando fa freddo.”
Eppure ieri al momento della conferenza stampa della Nasa i toni erano altri. Continua Bratschi: “La Nasa è come tutte le grandi agenzie, ha bisogno di soldi per sviluppare i suoi programmi e l’annuncio di ieri giunge proprio nel momento in cui si sta discutendo il budget dell’agenzia che rischia di essere ridotto. Aver dunque un impatto sul grande pubblico aiuta per ottenere piu finanziamenti”.
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