Nel Regno Unito, dopo mesi di aspre lotte interne, l’UKIP ha un nuovo leader. È l’eurodeputato Paul Nuttall, eletto con il 62% dei voti. Il successore di Nigel Farage, che si era dimesso subito dopo la vittoria referendaria, ha promesso di unire il partito e farsi garante affinché il governo realizzi una Brexit senza tentennamenti.
Ex docente di storia, 40 anni tra due giorni, Nuttall intende trasformare l’UKIP nella voce patriottica dei lavoratori. Guarda all’elettorato laburista disilluso, ma promette politiche di “tolleranza zero”, un referendum per la reintroduzione della pena di morte, la limitazione dell’aborto. La principale sfida che lo attende, però, resta l’unità del partito, un’impresa che dopo settimane di rappresaglie e tensioni appare ancor più complicata e incerta dell’uscita del Regno Unito dall’Europa.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Farage si dimette: “mio obiettivo raggiunto”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nigel Farage, il leader del partito indipendentista britannico UKIP, si è dimesso. Nel corso di una conferenza stampa lunedì mattina a Londra, Farage ha spiegato che la vittoria del “Leave” al referendum sulla Brexit è coincisa con il raggiungimento delle sue ambizioni politiche. A capo della formazione euroscettica dal 2010, già un anno fa aveva…
Questo contenuto è stato pubblicato al
È stata una giornata storica quella di martedi al Parlamento europeo riunito in seduta d’emergenza a Bruxelles e non a Strasburgo come suo solito. Trionfante l’estrema destra, che ora spera di conseguire gli stessi risultati in altri paesi europei. Il Parlamento ha votato una risoluzione che chiede al Regno Unito di fare al più presto…
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Gran Bretagna è una meta sempre più ambita dagli stranieri in cerca di lavoro. Lo dicono le cifre: ben 300mila persone negli ultimi anni hanno trovato un impiego nel Regno unito. Un dato imbarazzante per il premier David Cameron, che aveva promesso agli elettori di ridurre di due terzi tale numero. Mentre per Nigel…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.