La Francia si ferma per ricordare le vittime degli attentati
Manifestazione a Parigi – Il presidente François Hollande termina la maratona diplomatica per rinsaldare il fronte anti-Stato islamico.
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Quindici giorni dopo gli attentati di Parigi, la capitale e la Francia si fermano, venerdì mattina, per rendere omaggio solenne ai 130 morti e ai 350 feriti degli attacchi islamisti del 13 dicembre.
Con il centro di Parigi bloccato, il capo dello Stato, Francois Hollande, ha fatto il suo arrivo nel cortile degli Invalides per la cerimonia; volto grave, in silenzio davanti alla tribuna delle autorità e di fronte alla tribuna dei familiari delle vittime: questa l’immagine dell’inizio della commemorazione.
Il silenzio è stato rotto dalle note di “Quand on n’a que l’amour” (Quando si ha solo l’amore) di Jacques Brel, eseguita dalle cantanti Yaël Naïm, Nolwenn Leroy e Camélia Jordana, mentre sul maxischermo scorrevano le foto delle 130 vittime.
Il governo e le massime cariche dello Stato sono schierate nella tribuna nelle prime file, tutti in piedi. Dietro di loro, con l’ex presidente Nicolas Sarkozy, l’opposizione.
Hollande è appena rientrato da Mosca, ultima tappa della sua maratona diplomatica per rinsaldare la coalizione anti-Stato Islamico.
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