Ma cosa c'è sotto? Per molti è una guerra strategica dei prezzi, guidata con maestria dall'Arabia Saudita con lo scopo di mantenere la propria quota di mercato a discapito di altri paesi produttori
Il prezzo del petrolio resta sull’ottovolante e continua scendere. Ieri ha toccato i 30 dollari al barile, il prezzo più basso dal 2003. Ma se per i consumatori questo è un aspetto favorevole, dall’altra parte, per i produttori di greggio, il prezzo così basso ha delle conseguenze non indifferenti e in generale per l’economia è un segnale di difficoltà.
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