Le molecole biologiche valgono il Nobel per la chimica
Il Nobel per la Chimica 2022 è stato assegnato agli americani Carolyn R. Bertozzi e K. Barry Sharpless e al danese Mortem Meldal per lo sviluppo di tecniche per ingegnerizzare le molecole biologiche.
I tre dividono equamente il premio per avere aperto la strada alla cosiddetta “chimica a scatto”, inaugurata circa 20 anni fa da Sharpless, e che consiste nella possibilità di unire le molecole in modo più efficiente e nello stesso tempo più semplice. Una tecnica che, grazie a Bertozzi, è stata applicata anche alle molecole biologiche. Tante le applicazioni, comprese quelle relative alla chimica verde e a terapie ad alta precisione contro i tumori.
La Bertozzi è l’unica donna vincitrice dei Nobel scientifici 2022. Docente dell’Università di Stanford, la 56enne è stata premiata con i due colleghi per avere sviluppato la tecnica della “click chemistry”, la chimica a scatto e la “chimica bioortogonale”, un termine coniato dalla stessa Bertozzi per indicare le reazioni chimiche che avvengono negli esseri viventi senza interferire con i processi biochimici che avvengono al loro interno.
Il danese Morten Medal (68 anni), che insegna nell’Università di Copenaghen, ha contribuito a sviluppare e perfezionate la chimica a scatto inaugurata dall’americano K. Barry Sharpless (81 anni), che in passato ha lavorato nell’istituto californiano Scripps.
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