Un nuovo ponte tra Russia e Crimea che fa storcere il naso all’UE
Vladimir Putin ha inaugurato lunedì la linea ferroviaria che collega la Crimea alla Russia continentale. Bruxelles ha subito condannato il nuovo collegamento, parlando di integrazione forzata.
“È un evento molto importante per la Crimea, per la Russia meridionale e per tutto il nostro Paese”, ha sottolineato il presidente russo alla cerimonia di inaugurazione. Per realizzare la nuova linea ferroviaria è stato in particolare costruito un ponte di oltre 18 chilometri di lunghezza (il più lungo d’Europa), che collega la penisola di Kerc, in Crimea, a quella di Taman, nella Russia meridionale.
Vladimir Putin ha effettuato il primo attraversamento, salendo a bordo di una locomotiva a fianco del conducente.
La parte terrestre del ponte – costato in tutto quattro miliardi di euro – era già stata inaugurata nel maggio 2018. All’epoca, Putin si era messo alla guida di un camion.
Il servizio del Telegiornale:
I treni potranno ora collegare Mosca e San Pietroburgo a Simferopol, la capitale della Crimea. Secondo le previsioni, dovrebbero trasportare 14 milioni di passeggeri nel 2020. Il primo treno è partito da San Pietroburgo e il viaggio dovrebbe durare 43 ore.
La Crimea – ricordiamo – è stata annessa dalla Russia nel marzo 2014, dopo un referendum denunciato dall’Ucraina e dai paesi dell’Europa occidentale. L’annessione è stata seguita da un conflitto tra le forze ucraine e i separatisti filo-russi, che ha finora causato la morte di oltre 13’000 persone.
L’Unione Europea non è rimasta a guardare e ha criticato l’inaugurazione del ponte, sottolineando che rappresenta un ulteriore passo verso l’integrazione forzata alla Russia della penisola annessa illegalmente. Inoltre, l’apertura del ponte “limita il passaggio il passaggio di navi attraverso lo stretto di Kerch verso i porti ucraini nel mare di Azov – ha indicato l’alto rappresentante UE Josep Borrell. L’Unione Europea si aspetta che la Russia assicuri il libero passaggio senza ostacoli attraverso lo stretto, in linea con la legge internazionale”.
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.