Lo scrittore statunitense Philip Roth, autore di una trentina di opere, molte delle quali considerate monumentali per la letteratura contemporanea, è morto martedì all'età di 85 anni per un'insufficienza cardiaca. Benché sia stato più volte ritenuto favorito per il premio Nobel, non l'ha tuttavia mai ottenuto.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/Zz/ats/reuters con RSI (TG del 23.05.2018)
Contenuto esterno
Osservatore della società americana e dei suoi difetti, Roth è nato nel 1933 in un quartiere ebraico di Newark (New Jersey).
Dopo 31 opere e a due anni dalla pubblicazione del suo ultimo romanzo, “Nemesis”, nel 2012 aveva annunciato che avrebbe smesso di scrivere. Si è poi dedicato alla rilettura del suo lavoro, “per capire se ho sprecato il mio tempo”, aveva detto in un’intervista pubblicata dal New York Times.
La conclusione? “Ho fatto del mio meglio con quello che avevo a disposizione”, aveva dichiarato, citando il pugile Joe Louis.
Il Nobel, una “gag”
I suoi scritti provocatori sui costumi della piccola borghesia ebraica negli Stati Uniti, le satire politiche, le riflessioni sulla storia o sull’invecchiamento sono quasi sempre a cavallo tra autobiografia e finzione.
Regolarmente citato fra i favoriti per il Premio Nobel, il riconoscimento gli è sempre sfuggito. “Ê diventata quasi una gag per lui”, ha detto la giornalista francese Josyane Savignau che lo incontrava spesso.
Tuttavia, il lavoro di Roth è stato premiato in molti altri modi. Per “Pastorale americana”, ad esempio, ha ricevuto il Pulitzer per la narrativa nel 1998, mentre per due volte, con “Addio Columbus” nel 1960 e per “Il Teatro di Sabbath” nel 1995, ha ricevuto il National Book Award, che viene consegnato ai migliori scrittori statunitensi.
Roth aveva confessato che per lui scrivere era un atto “pieno di paura, solitudine e ansia”. Ma, aveva precisato, “ci sono giorni che compensano tutto questo completamente. Nella mia avita ho avuto, in totale, un paio di mesi di questi giorni magnifici da scrittore, ed è stato abbastanza.”
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Nobel per la letteratura 2018 posticipato
Questo contenuto è stato pubblicato al
“Il lavoro di selezione è a uno stadio avanzato e proseguirà nei mesi a venire, ma l’Accademia ha bisogno di tempo per ritornare all’effettivo completo e rinstaurare la fiducia del pubblico nei suoi confronti”, ha comunicato la stessa Accademia svedese venerdì. Il Nobel per la letteratura 2018 verrà dunque assegnato, ma con un anno di…
Questo contenuto è stato pubblicato al
I vincitori del premio giornalistico americano sono stati annunciati alla Columbia University e “mostrano la forza del giornalismo Usa durante un periodo di crescenti attacchi”, ha detto Dana Harvey, la nuova amministratrice dell’equivalente degli Oscar per il mondo dei media. Il New York Times e il Washington Post hanno a loro volta vinto il Pulitzer per…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Non sappiamo quali storie leggesse, a sua volta, Rodari da bambino. Di certo, si appartava “in grandi casse di legno” nella bottega di suo padre, “che faceva il pane”. “Ma preferisce le storie che finiscono bene o quelle che finiscono male?”, lo interroga la piccola intervistatrice. “Preferisco quelle che non finiscono, come molte delle storie che ho scritto”.…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Nobel per la letteratura 2017 va allo scrittore giapponese naturalizzato britannico Kazuo Ishiguro autore tra l’altro di “Quel che resta del giorno” portato sui grandi schermi da James Ivory con Anhtony Hopkins e Emma Thompson. Ishiguro è stato premiato perché “nelle sue novelle di grande forza emozionale ha scoperto l’abisso sotto il nostro illusorio senso…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.