Avviata sperimentazione europea su 4 farmaci
Al momento non esistono vaccini o farmaci efficaci per combattere il coronavirus, che sta mietendo migliaia di vittime in tutto il mondo. In Europa però è stato dato avvio al programma di test clinici chiamato Discovery su quattro farmaci sperimentali.
Tra di essi figura la clorochina, trattamento usato contro la malaria, che ha fornito risultati incoraggianti su un numero limitato di pazienti a Marsiglia, anche se la comunità medica resta divisa in proposito.
Oltre alla clorochina vengono testati il remdesivir (sviluppato contro l’Ebola), il lopinavir in combinazione con il ritonavir (entrambi utilizzati per le terapie riguardanti l’Hiv) e quest’ultimo associato o meno all’interferone beta.
La sperimentazione, che ha lo scopo di “analizzare l’efficacia e la tolleranza delle opzioni terapeutiche sui pazienti in un tempo circoscritto”, coinvolge almeno 3’200 pazienti affetti da forme gravi di coronavirus in sette paesi: Francia, Germania, Spagna, Regno Unito, Lussemburgo, Belgio e Paesi Bassi.
I dati che emergeranno dalla ricerca saranno condivisi con un altro programma sperimentale internazionale, denominato Solidarity, condotto sotto l’egida dell’Oms.
Mentre si infittiscono le richieste di utilizzazione della clorochina in questo momento di emergenza, il ministro della sanità francese ha fatto appello alla prudenza, ricordando che le speranze suscitate da diverse terapie sono state spesso andate deluse: “Se questo farmaco si rivelerà efficace lo proporremo senza alcun ritardo ai francesi”, ha dichiarato Oliviér Véran.
Intanto la Russia e in seguito anche la Cina hanno annunciato di aver iniziato la fase di sperimentazione su animali di un vaccino.
Mentre l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha reso noto di aver autorizzato un programma per testare l’impatto dell’Avigan, medicinale in commercio in Giappone dal 2014 per la cura di alcune particolari forme influenzali, nelle fasi iniziali della malattia.
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.