Mediterraneo, “A bordo eravamo in 950”
Enorme preoccupazione dopo le affermazioni di uno dei sopravvissuti, Dossier video sulla tragedia al largo di Catania
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“A bordo in 950”
Anche oggi si parla della tragedia del Mediterraneo, avvenuta la scorsa notte. È ancora fermo a 28 persone salvate e 24 cadaveri recuperati il bilancio provvisorio della Guardia Costiera italiana di quello che appare come il più grave incidente mai accaduto nel Canale di Sicilia.
La tragedia del Mediterraneo sarà al centro della riunione straordinaria del Consiglio congiunto dei Ministri europei degli esteri e degli interni in programma in Lussemburgo. Una tavola rotonda preparatoria in vista del vertice europeo sulle migrazioni che si terrà in settimana. Intanto anche la Germania, tramite il portavoce della cancelliera Merkel, esprime il suo appoggio all’Italia nella gestione della crisi.
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Mogherini: “come U.E. abbiamo delle responsabilità”
Questa la ricostruzione dei fatti nel telegiornale di ieri sera, a partire dalla cronaca
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La cronaca del naufragio
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Gli aggiornamenti, con l’inviata
Sono soltanto 28, le persone tratte in salvo dopo il naufragio di un peschereccio partito dalla Libia con almeno 700 migranti a bordo; 24 i cadaveri recuperati. L’imbarcazione si è capovolta nella notte di domenica, 200 chilometri a sud di Lampedusa.
Una tragedia dell’immigrazione che porta a oltre 1500, le vittime nel Mediterraneo dall’inizio del 2015. Le cifre sono fornite dall’Alto commissariato Onu per i rifugiati.
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Drammi dell’immigrazione, una retrospettiva
Mediterraneo. Un mare che negli anni ha visto molti viaggi della speranza finire nel dramma, e ha inghiottito migliaia di vittime.
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Da Bruxelles, Tomas Miglierina
L’Italia ha spesso accusato l’Europa di essere assente, nell’emergenza profughi dalle coste africane. Questa volta sembra esserci una reazione.
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