La Grecia sta mettendo a punto le proposte da presentare ai creditori entro la mezzanotte di stasera. E per il premier Tsipras si tratta ancora una volta di una doppia fatica: deve convincere i partner internazionali da una parte, ma anche tenere a bada la frangia più radicale del suo stesso partito dall’altro. Intanto la direttrice del Fondo monetario internazionale ha ribadito ieri che il debito greco ha bisogno di essere ristrutturato.
Secondo indiscrezioni di stampa, il premier punterebbe su un aumento dell’IVA per alberghi, prodotti di lusso, prodotti alimentari trasformati. E un incremento delle imposte sulle società. Proposte che potrebbero incontrare l’opposizione interna delle frange più radicali del partito di governo, sostenitrici di un ritorno alla dracma.
Intanto il ministero delle finanze ha annunciato che le banche rimarranno chiuse fino a lunedì, quando l’annosa crisi greca, in un modo o nell’altro, dovrebbe arrivare a soluzione.
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