Sempre più preoccupante la ‘crisi migranti’. Mentre nella notte a Bruxelles si è concluso in sostanza con un nulla di fatto l’accordo sulle quote di redistribuzione dei profughi, l’Ungheria ha blindato le frontiere. A mezzanotte è entrata in vigore una legge molto restrittiva in materia di immigrazione e in mattinata ha dichiarato lo stato d’emergenza al confine con la Serbia.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Migranti: Europa divisa, Svizzera delusa
Questo contenuto è stato pubblicato al
È sfumato a Bruxelles l’accordo sulle quote di redistribuzione di 120mila profughi come richiesto dalla Commissione europea. Tutto slitta al prossimo 8 ottobre quando è previsto un Consiglio dei ministri dell’interno dell’UE. L’unico accordo raggiunto riguarda la redistribuzione di 40 mila migranti. Un esito che ha deluso molti, dalla Germania alla Svizzera, rappresentata dalla presidente…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo la Germania, anche l’Austria, la Slovacchia e l’Olanda La giornata di oggi ha segnato il ritorno dei controlli alle frontiere europee. L’Ungheria chiude il passaggio con la Serbia da cui entrano i profughi. L’emergenza migranti ha segnato oggi la fine di Schengen proprio nel giorno in cui è in corso un vertice straordinario. La…
Profughi, continuano gli arrivi: Vienna schiera l’esercito
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il traffico ferroviario verso la Germania questa mattina è ripreso, ma il clima è teso in vista del Consiglio dei Ministri dell’interno dei 28 Paesi dell’Unione Europea, in cui si parlerà proprio dell’emergenza profughi e a cui parteciperà anche la Svizzera.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.