Durante l’Angelus in Piazza San Pietro, ha invitato tutte le comunità religiose, parrocchie, monasteri, santuari, luoghi di pellegrinaggio, ad accogliere almeno una famiglia di profughi.
“Di fronte alla tragedia di decine di migliaia di persone che fuggono dalla morte per la guerra e la fame, il Vangelo ci chiama ad essere prossimi dei più piccoli, degli abbandonati, a dare loro speranza concreta”, ha detto Francesco.
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Altri ne arriveranno. La maggior parte è giunta in treno a Monaco, altri sono stati portati a Francoforte e a Dortmund. Al momento prevale la gioia e la solidarietà, presto però sarà il momento di pensare anche alle questioni concrete e burocratiche.
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