Migrazione, l’Ungheria fa marcia indietro
Budapest non sospenderà Dublino III dopo le prerssioni dell'UE
Il governo ungherese sembra intenzionato a tornare sui suoi passi in materia di immigrazione. Budapest, secondo quanto ha riferito il ministro degli Esteri Peter Szijjarto al suo omologo austriaco Sebastian Kurz, “non sospenderà alcuna disposizione dell’Unione Europea”.
Il governo nazionalista ungherese aveva fatto sapere martedì che voleva disapplicare il regolamento “Dublino III”, una normativa chiave dell’UE sul tema della migrazione, in particolare riguardo ai richiedenti asilo. Il regolamento, in particolare, stabilisce che i cosiddetti asilanti vengano registrati e valutati nel paese primo paese europeo in cui arrivano.
All’annuncio erano però subito seguite pressioni da parte di Bruxelles su Budapest. In particolare l’Austria aveva chiesto alle autorità dell’Unione di verificare se la mossa magiara costituisca una violazione dei trattati europei. La settimana scorsa l’esecutivo Orban aveva inoltre annunciato la costrizione di una barriera di metallo lungo la frontiera con la Serbia per ridurre l’afflusso di migranti.
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