I giornalisti persone dell’anno 2018 per Time
I "giornalisti guardiani e la guerra contro la verità" sono le Persone dell'Anno di Time 2018. Il magazine ha dedicato quattro copertine a singoli giornalisti e a una testata "simbolo di una una battaglia più ampia combattuta da innumerevoli altri in tutto il mondo".
In tempi di fake news, attacchi ai media e manipolazioni dell’informazione, il magazine che dal 1927 celebra “l’individuo, il gruppo, l’idea o l’oggetto che, nel bene o nel male, più ha fatto per influenzare l’anno che sta per concludersi” ha dedicato, come detto, quattro copertine a singoli giornalisti e a una testata “simbolo di una una battaglia più ampia combattuta da innumerevoli altri in tutto il mondo”.
Khashoggi e gli altri
Jamal Khashoggi, il columnist del Washington Post brutalmente assassinato nel consolato saudita a Istanbul, la redazione della Capital Gazette di Annapolis sopravvissuta a una sparatoria in cui hanno perso la vita quattro dello staff, la giornalista filippina Maria Ressa in guerra contro il regime populista di Rodrigo Duterte e le mogli dei due reporter della Reuters da un anno agli arresti in Birmania, Wa Lone e Kyaw Soe Oo, sono i rappresentanti di una categoria centrale nel sistema dei “checks and balance” della democrazia.
52 giornalisti assassinati nel 2018
Time nota che è la prima volta che la copertina di fine anno va a qualcuno non più in vita. Osservando che nel 2018 almeno 52 giornalisti sono stati assassinati, il direttore del magazine Edward Felsenthal ha reso omaggio al coraggio “di chi rischia tutto per raccontare la storia del nostro tempo”.
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