Il governo svizzero, insieme al comitato internazionale delle Croce Rossa, ha contribuito alla liberazione di una parte delle oltre 200 ragazze nigeriane rapite due anni e mezzo fa dal gruppo terroristico Boko Haram. Molte studentesse sono però ancora prigioniere. I loro rapitori sempre impuniti.
Dopo il loro arrivo le ragazze sono state esaminate da un team di dottori e psicologi. Varie fonti riportano che le ragazze avevano con se dei bambini al momento del loro arrivo, ed alcune erano incinta.
Secondo la BBC, le ragazze sarebbero state rilasciate in cambio di quattro prigionieri legati a Boko Haram. Notizia che però è stata smentita dal vicepresidente nigeriano.
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