Sono passati ormai tre mesi dall’attentato di Nizza, in cui sono morte 86 persone e oltre 400 sono rimaste ferite. Oggi, parenti e numerose personalità politiche, hanno reso omaggio alle vittime partecipando ad una cerimonia carica di commozione.
Presente anche il presidente francese François Hollande che ha parlato anche del dramma dello scontro tra una cultura che difende la vita, la libertà e l’ugualianza e una cultura che invece impone la morte, la sottomissione e l’odio.
Ma il suo discorso, come in altre simili occasioni, è terminato con una nota ottimistica: un appello all’unità nazionale, grazie alla quale, alla fine, la libertà e l’umanità finiranno per prevalere.
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