“Joe Biden distruggerà la grandezza dell’America”
Donald Trump ha ufficialmente accettato giovedì la nomination repubblicana per le presidenziali statunitensi di novembre. Nel discorso pronunciato di fronte a un migliaio di persone riunite sul prato della Casa Bianca -senza rispetto del distanziamento sociale né della consuetudine di non impiegare i luoghi istituzionali per la campagna elettorale- il presidente uscente ha attaccato a testa bassa il rivale democratico che lo sfiderà alle urne.
“L’agenda di Joe Biden è made in China, la mia è made in USA. Se sarà eletto sarà colui che distruggerà la grandezza dell’America”, ha detto.
Introdotto dalla figlia Ivanka, Trump ha nuovamente enunciato le priorità della sua agenda presentata lunedì promettendo 10 milioni di posti di lavoro in dieci mesi, il taglio delle tasse, il vaccino anti-Covid entro fine anno e il ripristino dell’ordine e della legalità nelle città travolte dalle proteste anti-razzismo.
Il suo intervento, però, mirava soprattutto a colpire lo sfidante Biden, definito il cavallo di Troia della sinistra estrema.
In quelle che ritiene essere le elezioni più importanti nella storia degli USA, “ci sono due visioni, due filosofie, dovete decidere tra il sogno americano e l’agenda socialista. Il vostro voto”, ha insistito il presidente, “deciderà se proteggiamo le leggi o se diamo carta bianca agli anarchici violenti, agli agitatori, ai criminali che minacciano i nostri cittadini”.
Intanto, fuori dalla Casa Bianca, decine di manifestanti si sono contrapposti alla folla di invitati che, all’interno, hanno applaudito ogni passaggio del discorso e hanno regalato al Trump diverse ovazioni.
Con un intervento col quale di fatto si candida a succedere al padre, Ivanka Trump ha tratteggiato un uomo dal carattere ruvido e istintivo ma che “si batte per le famiglie, non per le élite. È lui che ha cambiato Washington, non viceversa. Lui è il difensore del buon senso, è il paladino della gente comune”, ha assicurato.
Alla serata è intervenuto anche Rudy Giuliani, controverso ex sindaco di New York, avvocato personale del presidente coinvolto nelle trame del Russiagate. “Non lasciate che l’America diventi come la New York di oggi, diventata illegale e violenta grazie ai democratici”.
Lo spettacolo della convention trumpiana si è chiuso con dei fuochi d’artificio capaci di illuminare a giorno il National Mall di Washington.
tvsvizzera.it/ATS/ri con RSI (TG del 28.08.2020)
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