Nelle prossime ore il parlamento greco deve esprimersi sul secondo pacchetto di riforme imposto dai creditori internazionali. Si tratta di un passaggio obbligatorio per poter avviare le trattative sul nuovo piano di aiuti da 80 miliardi al paese ellenico.
Il legislativo, che ha già varato l’aumento dell’IVA e la riforma delle pensioni, è chiamato ora ad adottare le regole europee sulle banche in fallimento e la revisione del codice di procedura civile, che punta a tagliare i costi e a velocizzare i processi. Il voto appare scontato, dopo che parte dell’opposizione ha annunciato la sua adesione alla manovra, ma all’interno del partito Siryza del premier Tsipras – che comunque gode del favore dei sondaggi – si profilano nuove fratture e tensioni.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Grecia, riaprono le banche
Questo contenuto è stato pubblicato al
Come era atteso, alle 8 di lunedì mattina (ora locale), le banche greche hanno riaperto i battenti dopo 3 settimane di chiusura e i prelievi di contante hanno ripreso il loro corso, anche se con un limite massimo di 420 euro a settimana a persona. Ma oggi è per Atene anche il giorno dell’aumento dell’IVA…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Alexis Tsipras si separa dall’ala più radicale di Syriza. Dopo le crepe sorte all’interno del suo schieramento sulle riforme da realizzare in Grecia per ottenere nuovi aiuti internazionali, il premier ha annunciato un rimpasto di governo, silurando 9 ministri che si sono opposti al piano di salvataggio.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Buone notizie per le banche svizzere, che hanno ottenuto l’accesso facilitato al mercato tedesco. La nuova regolamentazione permette agli istituti di credito elvetici di offrire servizi e prodotti finanziari direttamente ai propri clienti tedeschi. Un passo giudicato fondamentale da Swissbanking, che auspica che lo stesso possa presto avverarsi anche con Francia e Italia.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il nuovo piano da 86 miliardi per la Grecia ha evitato per ora la deflagrazione della moneta unica. Ma se non si completa l’unione monetaria, mettendo mano ai sistemi bancari dell’Eurozona, non ci sarà una soluzione definitiva. E torneremo presto a parlare di un altro programma di salvataggio. La fuga dei capitali Il negoziato tra…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo il voto nella notte del Parlamento ellenico, che ha dato seguito alle richieste dei leader europei, i 28 hanno accettato il credito ponte di 7 miliardi di euro per Atene. “Sono felice d’annunciare che i ministri delle finanze dei 28 abbiano trovato un accordo per un credito ponte fino a metà agosto”, le parole…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.