Carne da bovini malati sul mercato europeo
Tonnellate di carne ricavate dalla macellazione di manzi ammalati stanno circolando in una dozzina di paesi dell'Unione Europea, che da venerdì cercano di rintracciarla per impedirne il consumo. Una partita illegale proveniente dalla Polonia, e che ricorda lo scandalo delle lasagne pronte prodotte con carne di cavallo, scoppiato nei Paesi Bassi nel 2013.
La macellazione fraudolenta di capi apparentemente malati è stata rivelata da un reportage dell’emittente televisiva polacca TVN24. Per quanto le autorità di Varsavia affermino che non comporta rischi per i consumatori, quelle dei paesi destinatari sono a caccia delle 2,7 tonnellate di carne (tanta ne sarebbe stata esportata verso l’UE).
Proveniente da un macello di Kilanowo, a nord-est di Varsavia, la carne ha raggiunto secondo la Commissione europea 13 Paesi: Germania, Francia, Finlandia, Svezia, Estonia, Lettonia, Lituania, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania, Spagna, Portogallo. Altre 7 tonnellate sono state distribuite sul mercato interno.
Azienda chiusa, esperti sul posto
Un’équipe di esperti sarà in Polonia da lunedì 4 febbraio per valutare la situazione sul posto. L’azienda è stata immediatamente chiusa dalle autorità. Il capo dei servizi veterinari Pawel Niemczuk ha dichiarato che un esame della carne rintracciata dimostra che non ci sono pericoli per la salute di chi dovesse consumarla.
La Commissione europea non si è espressa sulla qualità della carne sospetta, ma ha ricordato che “la pratica di trascinare degli animali incapaci di camminare, come quelli descritti, è vietata dalla legislazione dell’UECollegamento esterno sulla protezione degli animali nei macelli”.
Le immagini, girate da un giornalista di TVN24 che si è fatto assumere dal mattatoio in questione, mostrano che le vacche, visibilmente deboli, erano abbattute di notte da collaboratori di fiducia del macello, così da eludere i controlli veterinari effettuati di giorno.
Il reportage ha rivelato che dei commercianti proponevano, attraverso degli annunci, l’acquisto di mucche malate per un prezzo molto inferiore a quello di capi sani.
Francia particolarmente toccata
In Francia, i servizi sanitari hanno scoperto grossomodo 800 chilogrammi della carne sospetta, secondo quanto annunciato venerdì dal ministro dell’agricoltura Didier Guillaume; 500 sono stati recuperati e distrutti, 150 “sono stati venduti ai consumatori, soprattutto nelle macellerie”, mentre si cercano i restanti 150.
Proprio in Francia, il processo legato allo scandalo delle lasagne è ancora in corso. Una frode che portò ben 500 tonnellate di carne di cavallo, comprate in Romania passando per i Paesi Bassi, ad essere spacciate per manzo da un’impresa francese.
Timori per l’export polacco
Per la Polonia, le conseguenze dello scandalo potrebbero essere pesanti. Il Paese esporta, in buona parte verso l’UE, tra l’80 e il 90% della produzione di carne di manzo. Nel 2018, per un ammontare di circa 415’000 tonnellate.
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