Il presidente statunitense ha parlato alla Conferenza della Nazioni del sud-est asiatico; invito alla Russia perché in Siria si allinei alla coalizione
“Distruggeremo lo Stato islamico senza rinunciare ai nostri valori”: è un Obama perentorio quello che ha parlato alla conferenza dell’Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico, a Kuala Lumpur in Malesia.
Il discorso è culminato con l’invito alla Russia perché adatti la sua strategia in Siria alla coalizione guidata dagli Stati Uniti. La guerra civile, lascia intendere Obama, non si fermerà se Assad rimane al potere, come vorrebbe almeno nel corto-medio termine Mosca.
Dopo l’intervento russo, dopo i fatti di Parigi e la ritrovata presentabilità internazionale di Assad, non cambia dunque il disegno americano. Per Obama bisogna instaurare un progetto di transizione politica che possa riconoscere il diritto a un nuovo governo, anche con una maggiore collaborazione dell’Arabia Saudita, della Turchia e dell’Iran.
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