In Europa un bambino su tre è in sovrappeso. Nel mondo, per contro, 200 milioni di bimbi soffrono di malnutrizione. Tutti dati contenuti del nuovo rapporto dell'Unicef.
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tvsvizzera.it/fra con RSI
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Sono preoccupanti i dati sull’obesità dei bambini e da più di 15 anni non si registrano progressi nell’arginare la crescita del tasso di sovrappeso. A renderlo noto è il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef) nel nuovo rapporto “Diamogli peso: l’impegno dell’Unicef per combattere la malnutrizione”, lanciato martedì.
L’Unicef ricorda come nel 2017 38,3 milioni di bambini sotto i 5 anni risultavano in sovrappeso, 8 milioni in più rispetto ai 30,1 milioni del 2000. Nel 2017, il 5,6% della popolazione infantile mondiale sotto i 5 anni risultava sovrappeso. In Europa un bambino su tre è in sovrappeso.
Il rapporto evidenzia che a livello internazionale, nei soggetti di età compresa tra i 9 e i 14 anni, il 7,1% dei maschi e il 13,4% delle femmine presenta un comportamento alimentare disturbato. I disturbi del comportamento alimentare si presentano con maggior frequenza nei paesi industrializzati e ad alto reddito.
L’altra faccia della medaglia
Nel mondo oltre 200 milioni di bambini soffrono di una qualche forma di malnutrizione. Secondo gli ultimi dati sono circa 151 milioni i bambini affetti da malnutrizione cronica, 50,5 sono colpiti da malnutrizione acuta.
Nel 2017, la malnutrizione è stata concausa di circa 3 milioni di decessi infantili. Africa e Asia sopportano il peso maggiore delle diverse forme di malnutrizione: nel 2017, il 55% dei bambini affetti da malnutrizione cronica viveva in Asia, il 39% in Africa; il 69% di quelli con malnutrizione acuta si trovava in Asia, il 27% in Africa.
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