All'indomani della candidatura di Roma per l'evento sportivo planetario del 2024, stampa e opinione pubblica sono scettiche sulla possibilità italiana di organizzare i giochi
Il giorno dopo il lancio della candidatura di Roma e dell’Italia alle Olimpiadi del 2014, si è scatenata la stampa e anche l’opinione pubblica che nei sondaggi afferma di non credere alle possibilità italiane. Il pensiero, caustico e sommario del popolo del web, va alle vicende di mafia capitale e del possibile malaffare che potrebbe crearsi con il nuovo evento in arrivo.
Lo fa addirittura riscrivendo il logo olimpico a colpi di manette o, come commenta non senza ironia la prima firma dello sport del giornale Il Messaggero Roberto Renga, invocando l’introduzione di nuove discipline a cinque cerchi come la corsa alla tangente, la caccia al voto o il rimpasto di giunta.
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