Proteste in tutta Europa contro le restrizioni anti-Covid
Non accennano ad attenuarsi le proteste contro le chiusure, imminenti o effettive, decretate dai vari governi in Europa per fronteggiare la pandemia di coronavirus.
La manifestazione più imponente si è verificata a Barcellona dove una cinquantina di agenti sono rimasti feriti negli incidenti tra dimostranti e forze dell’ordine. Dodici i dimostranti fermati dalla polizia.
In Italia, dopo gli scontri degli scorsi giorni avvenuti a Napoli, Roma, Torino e Milano, venerdì sera è stata la volta di Firenze. Complessivamente, secondo una prima stima delle forze dell’ordine, sarebbero oltre mille le persone che hanno partecipato alle proteste, muovendosi in piccoli gruppi che si sono sparpagliati per il centro storico, creando disordini e scontrandosi con le forze dell’ordine.
La mobilitazione è stata organizzata sui social media e vi hanno preso parte militanti di varia estrazione, dall’estrema destra agli antagonisti. Durante i disordini in Piazza Santa Maria Novella è stato dato alle fiamme un cassonetto interrato e per spengere le fiamme è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco.
Tre o quattro molotov sono state invece lanciate in direzione degli agenti in Via dell’Albero. Numerosi gli atti vandalici che sono stati segnalati. Per prevenire danni e saccheggi i negozi di lusso in Via dei Calzaiuoli e zone limitrofe hanno abbassato in anticipo le serrande.
Al lancio di oggetti e bombe-carta la polizia ha risposto con almeno sei cariche e proceduto a quattro fermi. Una ventina invece le persone denunciate.
Circa trecento persone hanno manifestato contro il decreto governativo Covid-19 (Dpcm) anche a Bologna. Il corteo, tra cui si sono distinti gli ultras della locale squadra di calcio, è partito dalla stazione ma i dimostranti hanno rinunciato a proseguire verso Piazza Maggiore, presidiata dalle forze dell’ordine. La protesta si è svolta in modo pacifico.
tvsvizzera/ats/spal con RSI (TG del 31.10.2020)
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