Nuovo lockdown in Germania e a Londra per frenare i contagi
È entrato in vigore mercoledì un nuovo lockdown in Germania e nella regione di Londra per cercare di arginare l'aumento dei contagi di Covd-19 in questa seconda ondata di cui, complici le avverse condizioni stagionali, non si vede la fine.
Nel primo giorno di chiusure di negozi e scuole – che si protrarranno almeno fino al 10 gennaio – Berlino conta però 952 decessi, il numero più alto da inizio pandemia nel paese. Un dato consolidato dal primato di nuove infezioni in una settimana, che sono state mediamente 179,8 per 100’000 abitanti.
Che la situazione si stia aggravando in modo preoccupante lo testimonia anche la triste notizia che giunge dalla Sassonia dove nel reparto di cure intense dell’ospedale di Zittau il personale sanitario ha dovuto effettuare il primo caso di triage. “Nei giorni scorsi siamo già stati costretti più volte a dover decidere a chi dare l’ossigeno”, ha affermato il medico di Zittau, Mathias Mengel.
Intanto nella Repubblica federale sono 440 i centri allestiti in palestre, hotel, spazi fieristici e scali dismessi per la campagna di vaccinazione su larga scala, cui prenderanno parte decine di migliaia di persone tra medici e assistenti appena l’agenzia europea Ema autorizzerà l’omologazione dei vari farmaci immunizzanti.
Anche la regione di Londra, confrontata con un’impennata di contagi, è passata mercoledì al livello più alto (Fase 3) delle restrizioni con chiusura di bar e ristoranti e assembramenti consentiti con un numero massimo di sei persone all’aperto (ma non nelle case dove sono ammessi solo incontri tra famigliari) mentre le scuole restano aperte.
Intanto il premier Boris Johnson ha confermato alla Camera dei Comuni l’allentamento delle misure per cinque giorni sotto Natale, durante i quali saranno autorizzati gli spostamenti e gli incontri fino a un massimo di tre nuclei famigliari. E questo nonostante il parere contrario del British Medical Journal (BMJ) e dell’Health Service Journal (HSJ).
Mentre sono già 140’000 i sudditi della Regina cui è stata inoculata una dose del vaccino della Pfizer/Biontech a una settimana dal via libera delle autorità sanitarie britanniche, secondo quanto riferiscono fonti governative.
tvsvizzera/ats/spal con RSI (TG del 16.12.2020)
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