Proteste contro le misure anti-Covid19 a Berlino e Zurigo
Nonostante la ripresa dei contagi di coronavirus in Europa, monta la protesta contro le restrizioni decise dai governi contro la pandemia. Sabato a Berlino, Londra, Parigi e Zurigo si sono tenute manifestazioni in tal senso.
Nella capitale tedesca circa 18’000 persone hanno preso parte a una mobilitazione che è stata dispersa dalla polizia per il mancato rispetto delle prescrizioni anti-Covid.
Interviene la polizia a Berlino
“La distanza minima non è rispettata dalla maggior parte (dei manifestanti) nonostante le ripetute richieste” della polizia, riferiscono le forze dell’ordine, “motivo per cui non c’è altra possibilità che quella di sciogliere il raduno “. Il corteo, promosso dai negazionisti della pandemia, era stato autorizzato dopo una battaglia nelle aule giudiziarie, come spiega il servizio del TG.
Migliaia di persone si sono radunate anche a Trafalgar Square a Londra contro l’uso delle mascherine, i vaccini e le possibili quarantene paventate dal governo, mentre il ministro della Salute, Matt Hancock, ha avvertito che se le infezioni aumenteranno sarà necessario “adottare lockdown locali molto estesi o intraprendere ulteriori azioni nazionali”.
Scene analoghe si sono viste anche a Parigi dove circa 300 persone si sono riunite in Place de la Nation per protestare, con il sostegno di alcuni gilet gialli, contro l’uso obbligatorio delle mascherine al grido di “libertà, libertà”. Gli agenti hanno comunque multato 123 persone che non indossavano la mascherina.
Da Berlino Walter Rauhe
Manifestazione a Zurigo
Più imponente la protesta che si è tenuta a Zurigo dove un migliaio di dimostranti è convenuto sull’Helvetiaplatz scandendo slogan senza dispositivi di protezione. L’autorizzazione era stata concessa con delle limitazioni (i partecipanti dovevano indossare la mascherina e mantenere le distanze) ma nella maggioranza dei casi queste disposizioni non sono state rispettate.
Prima della manifestazione ufficiale circa 200 persone si erano riunite senza permesso, ma erano state subito disperse dalle forze dell’ordine che hanno proceduto a controlli d’identità nei confronti di una quarantina di individui. Quattro di questi sono stati fermati e portati al posto di polizia.
Numeri preoccupanti
Intanto il numero dei contagi su scala globale resta elevato e i decessi legati al Covid-19 sono ormai 838.271. Gli Stati Uniti sono sempre in testa per il numero di vittime (181’779), seguiti dal Brasile con 119’504, dal Messico con 63’164, dall’India con 62’550 e dalla Gran Bretagna con 41’486.
Preoccupa anche la situazione in Corea del Sud, tra i primi Paesi ad affrontare con successo la pandemia e ora alle prese con una recrudescenza delle infezioni. La pressione sugli ospedali è ormai a livelli di guardia dopo che per 16 giorni di fila i contagi sono cresciuti a triplice cifra.
tvsvizzera/ats/spal con RSI (TG del 29.8.2020)
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