Obbligo di quarantena, tensioni tra Regno Unito e Francia
La quarantena imposta dal Regno Unito a chi arriva o rientra dalla Francia è entrato in vigore sabato, creando non poco scompiglio per centinaia di migliaia di persone in viaggio.
La decisione è stata presa da Londra dopo l’aggravarsi della situazione sanitaria in Francia, che registra più di 20 casi per 100’000 abitanti da sette giorni. Al momento, chi rientra nel Regno Unito da questo paese dovrà stare in quarantena per 14 giorni. La stessa misura è entrata in vigore anche per Malta e Paesi Bassi.
Moltissimi britannici e francesi residenti oltremanica sono corsi venerdì sera a prendere gli ultimi treni, voli e traghetti che li avrebbero portati in Gran Bretagna, spendendo talvolta somme esorbitanti per anticipare il ritorno ed evitare di dover restare isolati a casa per due settimane senza poter andare al lavoro o a scuola.
I ritorni previsti dalla Francia interessano circa 160’000 persone secondo il governo britannico, mentre secondo la stampa potrebbero essere 500’000.
Parigi ha sottolineato il suo disappunto per la misura e ha annunciato che ne introdurrà una analoga nei confronti del Regno Unito.
In quest’ultimo Paese i morti per il coronavirus sono 41’000 e il governo teme un nuovo aumento dei casi mentre sta tentando di rilanciare l’economia che ha subito un crollo senza pari in Europa.
In Francia, le autorità tentano di contenere il diffondersi di casi. A Parigi, oltre all’obbligo allargato di portare una mascherina sanitaria in certe zone anche all’esterno, sono stati vietati gli assembramenti di più di 10 persone.
Il servizio del Telegiornale:
tvsvizzera.it/Zz/afp con RSI (TG del 15.08.2020)
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