Il sospetto estremista è stato colpito dagli agenti davanti a un commissariato, gridava "Allah è grande"
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Un uomo è stato ucciso da poliziotti nella tarda mattinata di giovedì davanti a un commissariato nel 18esimo arrondissement di Parigi. Descritto come “minaccioso” ha tentato di aggredire con un coltello due agenti (uno sarebbe rimasto ferito) urlando Allah è grande. In un primo momento fonti avevano affermato che indossava una cintura esplosiva, rivelatasi poi finta.
Il quartiere BarbèsCollegamento esterno, dopo la sparatoria, è stato isolato. L’assalitore non aveva con sé documenti di identità, ma possedeva un foglio sul quale figurava la bandiera dell’autoproclamato Stato Islamico (IS) e una rivendicazione.
Il ministro degli Interni Bernard Cazeneuve si è subito recato sul luogo della sparatoria. Proprio oggi, giovedì 7 gennaio, Parigi ricorda a un anno esatto, la strage di Charlie Hebdo. Nel pomeriggio intanto, la Procura fatto sapere di indagare sull’azione definita “terroristica”.
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