L’ex presidente brasiliano Lula dovrà chiarire la sua posizione nello scandalo dei fondi neri della Petrobas davanti alla giustizia. La magistratura lo ha rinviato a giudizio per tentata ostruzione.
Un terremoto politico per il leader storico della sinistra brasiliana, a una settimana dalle Olimpiadi di Rio.
Lo scandalo che da mesi scuote i vertici del Brasile costringe adesso l’ex presidente operaio a rispondere davanti alla giusitzia. Luis Ignacio da Silva, eletto trionfalmente nel 2003 e che ha lasciato sette anni più tardi il potere ancora amatissimo, è stato rinviato a gudizio dalla magistratura per tentata ostruzione nella vicenda dei fondi neri versati dalla Petrobas, azienda leader nel paese, ai vertici del partito dei lavoratori partito fondato proprio da Lula.
Secondo l’accusa, l’ex presidente avrebbe cercato di comprare il silenzio dell’ex direttore del colosso petrolifero statale, Nestor Cervero, adesso diventato collaboratore di giustizia.
La vicenda che ha travolto i vertici del Brasile negli ultimi mesi torna in primo piano alla vigilia dei Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, mentre si aspetta di conoscere anche il destino del capo di Stato in carica -nonché delfina di Lula da Silva- Dilma Rousseff, sospesa dalle sue funzioni in attesa dell’esito del processo di impeachment.
Gli avvocati dell’ex presidente hanno detto che ha Lula ha già chiarito la sua posizione davanti al procuratore generale, e contro ai magistrati che stanno indagando hanno presentato un ricorso al Consiglio dei diritti umani dell’ONU.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Lula e Rousseff intercettati: caos politico in Brasile
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Brasile sta sprofondando sempre più nel caos politico dopo l’ingresso nel governo guidato da Dilma Rousseff dell’ex presidente Lula, finito nei guai giudiziari per lo scandalo Petrobras. Un’intercettazione telefonica dimostrerebbe adesso che la sua nomina è stata decisa solo per evitare il carcere all’ex capo di Stato.
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Brasile è in corso una manifestazione contro l’operato della presidente Dilma Rousseff, ritenuta incapace di gestire la crisi politica ed economica in cui versa il paese. Le stime ufficiali non sono ancora disponibili, ma finora si parla di alcune centinaia di migliaia di dimostranti dell’opposizione scesi in piazza in almeno 300 città. L’analisi del…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Si fa sempre più delicata la posizione dell’ex presidente brasiliano Lula da Silva. La procura di San Paolo ha infatto chiesto il suo arresto preventivo. L’accusa riguarda il possesso di un appartamento di lusso che Lula avrebbe tenuto nascosto. La settimana scorsa il politico era stato invece interrogato sui casi di corruzione legati alla compagnia…
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Brasile divampa la polemica per l’iscrizione nel registro degli indagati dell’ex presidente Lula da Silva nella maxi inchiesta sulla corruzione della compagnia petrolifera pubblica Petrobras. Lula è ancora molto popolare fra i suoi sostenitori e vorrebbe candidarsi per le prossime elezioni. L’azione della magistratura può bloccare questo suo progetto e indebolire il governo già…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.