Indebolita dalle dimissioni in serie dei suoi ministri, la premier britannica Theresa May ha difeso giovedì con tutte le sue forze il suo progetto di divorzio dall'Unione Europea.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/Zz/ats/afp con RSI (TG del 15.11.2018)
Contenuto esterno
Credo con ogni fibra” del mio essere che l’intesa sulla Brexit raggiunta con Bruxelles sia “quella giusta”. Lo ha dichiararo la premier britannica Theresa May parlando ai media da Downing Street. La premier Tory rivendica di aver negoziato “nell’interesse nazionale, non in un interesse di parte e sicuramente non nell’interesse delle mie ambizioni politiche”, dice di capire le ragioni di chi si è dimesso, ma afferma di voler tirare dritto. L’accordo, assicura, onora il mandato referendario pro Brexit.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Brexit, dimissioni in serie nel governo May
Questo contenuto è stato pubblicato al
La bozza è un passaggio fondamentale verso la Brexit. Deve ancora ottenere la ratifica del Parlamento (che appare più che mai insicura) ma ha già portato alle dimissioni del ministro per la Brexit, Dominic Raab, della ministra del Lavoro, Esther McVey, e dei ‘junior minister’ per l’Irlanda del Nord e alla Brexit, Shailesh Vara e Suella Braverman. Frontiera…
Theresa May intende andare avanti fino al voto del parlamento sull’intesa raggiunta con Bruxelles sulla Brexit. “Io ho fatto il mio dovere” portando avanti i negoziati – dichiara rispondendo a chi le dice di essere ormai al governo, ma non al potere -, più avanti “toccherà al Parlamento fare il suo” esaminando l’accordo in modo responsabile nell’interesse degli elettori e nel rispetto del mandato del referendum del 2016.
Ma oltre l’ostilità prevedibile dell’opposizione, May deve anche fare i conti con numerosi deputati del suo partito, cosa che rende un avallo del suo piano alquanto incerto. Alcuni conservatori stanno tentano di organizzare un voto di sfiducia nei suoi confronti.
La premier si è detta è pronta a raccogliere la sfida se una mozione di sfiducia verrà formalizzata. Lo ha affermato lei stessa rispondendo a una domanda al riguardo. “Sono pronta ad affrontarla”, ha tagliato corto, aggiungendo più avanti di confidare che i deputati Tory possano valutare con attenzione il suo operato e la bozza d’intesa sulla Brexit da lei portata sul tavolo.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Brexit, dimissioni in serie nel governo May
Questo contenuto è stato pubblicato al
La bozza è un passaggio fondamentale verso la Brexit. Deve ancora ottenere la ratifica del Parlamento (che appare più che mai insicura) ma ha già portato alle dimissioni del ministro per la Brexit, Dominic Raab, della ministra del Lavoro, Esther McVey, e dei ‘junior minister’ per l’Irlanda del Nord e alla Brexit, Shailesh Vara e Suella Braverman. Frontiera…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una finanziaria improntata alla cautela, in vista della Brexit. Senza un accordo con l'Unione europea tutto cambierebbe.
Brexit, enorme mobilitazione per chiedere di rivotare
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli organizzatori hanno stimato a 670’000 i partecipanti. Sarebbe la manifestazione più imponente dopo quella contro la guerra in Iraq nel 2003. Uno degli organizzatori, James McGory, ha rivendicato il diritto dei britannici di cambiare opinione, sottolineando che “la gente ritiene che i negoziati sulla brexit siano un caos totale e non c’è fiducia nelle promesse…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.