Il Consiglio nazionale ha accettato mercoledì di autorizzare studi scientifici sul consumo di canapa a scopo ricreativo.
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tvsvizzera.it/mar/ats con RSI (TG del 19.9.2018)
Dopo aver respinto in giugno una mozione simile del consigliere agli Stati socialista Roberto Zanetti, la camera bassa ha finalmente deciso di invertire la rotta, accogliendo mercoledì quattro atti parlamentariCollegamento esterno che vanno nella stessa direzione.
“È indispensabile trovare nuove soluzioni” per indirizzare meglio la politica futura per quanto concerne la cannabis, ha spiegato la liberale radicale (destra) zurighese Regine Sauter, autrice di una delle quattro mozioni. I progetti pilota permettono di rendere più obiettive le discussioni sul consumo di canapa e di cercare una soluzione fondata sui fatti.
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L’opposizione è venuta soprattutto dai banchi dell’Unione democratica di centro (Udc, destra conservatrice), che ha cercato di affossare le mozioni insistendo sugli effetti nefasti della cannabis sulla salute, in particolare tra i giovani.
“La legge attuale non protegge i giovani. Fino a quando la canapa sarà proibita e la ricerca vietata, avremo difficoltà a raggiungere quei giovani che hanno un consumo problematico”, ha risposto il ministro della sanità Alain Berset, a favore delle mozioni, che dovranno ora passare al vaglio dell’altra camera.
“Nessuna legalizzazione”
Il consigliere federale ha inoltre sottolineato che dovranno essere definite condizioni chiare per questi studi. “Non si tratta di legalizzare la cannabis, ma di autorizzare la ricerca”, ha sottolineato Berset, ricordando che il consumo a scopo ricreativo di canapa rimarrà vietato.
L’anno scorso, l’Ufficio federale della sanità pubblica aveva vietato uno studio proposto dall’Università di Berna sugli effetti della regolarizzazione della vendita di cannabis sui consumatori e sul traffico di stupefacenti nella capitale. Il no si era imposto poiché la legge attuale non permette un consumo a fini non terapeutici.
Il governo ha già posto in consultazione un progetto pilota per la distribuzione di cannabis. Potranno parteciparvi solo persone che consumano già canapa. Si stima che in Svizzera vi siano oltre 200’000 consumatori regolari.
I partecipanti dovranno essere domiciliati in Svizzera e volontari. Saranno esclusi i minorenni e le donne incinta. L’obiettivo è di avere un campione di non oltre 5’000 partecipanti.
Canapa terapeutica più accessibile
Il Consiglio nazionale ha anche accolto mercoledì un’altra mozione che permette ai medici di prescrivere canapa ai malati cronici.
Attualmente 3’500 persone assumono canapa ‘legale’, che permette di migliorare la qualità di vita dei malati. Contrariamente ai paesi limitrofi, è però difficile procurarsene in Svizzera.
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