Caso Cambridge Analytica, Facebook nella bufera
Facebook ha vissuto il suo peggiore giorno in borsa dal 2012 dopo le rivelazioni concernenti Cambridge Analytica, un'azienda specializzata in comunicazione strategica e analisi di dati che aveva lavorato per la campagna presidenziale di Donald Trump e avrebbe raccolto, e utilizzato, le informazioni personali di milioni di utenti del social network senza il loro consenso.
Secondo l’inchiesta realizzata da New York Times, The Observer e The Guardian, la Cambride Analytica avrebbe ottenuto i dati di 50 milioni di utenti di Facebook.
Le informazioni sarebbero servite per delineare il profilo di decine di milioni statunitensi e inviare loro inserzioni di carattere politico personalizzate.
Facebook ha oscurato Cambridge Analytica venerdì scorso, tre anni dopo aver scoperto che aveva infranto le regole del social network acquistando illegalmente i dati raccolti dall’app ‘thisisyourdigitallife’, messa a punta dall’accademico russo-americano Aleksandr Kogan.
Circa 270’000 persone avevano scaricato questa applicazione che ha permesso ai suoi sviluppatori di accedere a diverse informazioni, anche quelle degli amici, raccogliendo così informazioni su circa 50 milioni di utenti. Informazioni che sonno state consegnate, violando le regole di Facebook, a Cambridge Analytica, che le avrebbe utilizzate in particolare durante la campagna presidenziale statunitense per influenzare gli elettori, inviando loro notizie, anche false, in modo mirato.
I giornali che hanno pubblicato la storia rimproverano a Facebook di aver permesso, anche se non attivamente, questa raccolta di dati tenendo poi nascosto, o quantomeno sottovalutando, quanto successo.
Queste rivelazioni hanno avuto pesanti conseguenze in borsa per il social network che verso le 17:00 perdeva circa l’8.02%.
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