Comincia formalmente la corsa di Biden contro Trump
I democratici statunitensi hanno formalmente nominato Joe Biden come loro candidato per le presidenziali 2020 martedì durante un'inedita convention "virtuale", a causa della pandemia di coronavirus.
Per Biden ha raggiunto un obiettivo che inseguiva da decenni, ma è arrivato in un modo che il 77enne non si sarebbe potuto immaginare qualche mese fa quando il coronavirus ha imposto profondi cambiamenti nel paese e nella campagna.
Al posto della convention a Milwaukee, il ritrovo si sta svolgendo con una combinazione di eventi live e registrati trasmessi da diversi luoghi simbolici degli Stati Uniti.
Biden ha celebrato il suo nuovo status di candidato democratico con la moglie e i nipoti in una biblioteca scolastica del Delaware. “Ci sono momenti in cui non riesco a immaginare come ci sia riuscito – come, un passo alla volta, abbia continuato ad andare avanti”, ha detto la sua consorte da oltre 40 anni, Jill Biden.
I momenti più anticipati della convention si terranno nei prossimi giorni, come l’ufficializzazione della candidatura alla vicepresidenza per Kamala Harris e il discorso di Barack Obama a sostegno del candidato.
L’ex presidente Bill Clinton e gli ex Segretari di Stato John Kerry e il repubblicano Colin Powell sono stati tra le influenti personalità che si sono espresse enfatizzando un solo tema: la leadership conta. Alcuni hanno attaccato Donald Trump in modo inusualmente personale, con l’obiettivo di dare un’immagine di Biden come una competete e morale alternativa all’attuale inquilino della Casa Bianca.
“Donald Trump ha ereditato un’economia in crescita e un mondo più pacifico”, ha detto Kerry. “E come ogni altra cosa che ha ereditato, l’ha mandato in bancarotta. Quando il presidente si reca all’estero, non è una missione di buona volontà. È una carrellata di gaffe.”
Non per Biden ma contro Trump
Nel frattempo, il presidente in carica sta corteggiando gli elettori degli Stati che potrebbero fare da ago della bilancia nell’elezione provando a distrarli dalla convention democratica. Durante una comparsa in Arizona vicino al confine con il Messico, Trump ha sottolineato che una presidenza Biden scatenerebbe “un’ondata di immigrazione illegale come il mondo non ha mai visto”.
Questo tipo di retorica che ha caratterizzato la presidenza Trump è apprezzata dai suoi sostenitori, ma ha anche accresciuto le tensioni interne al Paese e allontanato gli alleati nel resto del mondo.
Come molti elettori sottolineano: non è l’ammirazione per Biden a spingerli a sostenere il candidato democratico, ma piuttosto l’avversione per Trump.
tvsvizzera.it/Zz/ap con RSi (TG del 19.08.2020)
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.