Trump: “Non andrò alla cerimonia di insediamento di Biden”
"A tutti quelli che lo hanno chiesto, non andrò alla cerimonia di insediamento del 20 gennaio". Lo ha scritto Donald Trump su Twitter.
Il presidente uscente, rivolgendosi ai suoi elettori ha inoltre twittato: “I 75 milioni di grandi patrioti americani che hanno votato per me, per l’America first, per renderla di nuovo grande, avranno una voce gigante a lungo in futuro. Non saranno disprezzati o trattati ingiustamente in nessun modo e forma”.
Qualche ora prima, per la prima volta dopo settimane e settimane di tentativi per ribaltare l’esito del voto, l’inquilino della Casa Bianca ha riconosciuto la sconfitta elettorale, pur senza mai citare Joe Biden.
“Il Congresso ha certificato i risultati delle elezioni. Una nuova amministrazione sarà inaugurata il 20 gennaio. Il mio obiettivo ora è quello di assicurare una transizione dei poteri tranquilla e ordinata”. Il colpo di scena è arrivato arriva con un video postato su Twitter in cui, il giorno dopo i tragici eventi dell’assalto al Congresso da parte dei suoi sostenitori, si rivolge agli americani condannando le violenze e lanciando un appello alla riconciliazione.
Intanto, la procura della capitale ha annunciato l’apertura un’inchiesta federale sulla morte dell’agente della polizia di Capitol Hill che era rimasto ferito negli scontri legati all’assalto del Congresso da parte dei sostenitori di Trump.
Per fare il punto su quello che sta accadendo negli Stati Uniti e sul ruolo che ha avuto e avrà Trump una volta che avrà lasciato la Casa Bianca la Radiotelevisione svizzera ha discusso con un politologo del Graduate Institute di Ginevra.
tvsvizzera.it/Zz/ats con RSI (TG del 08.01.2021)
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