Gli Stati Uniti lasciano l’Oms
Il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato venerdì la fine di ogni rapporto del suo Paese con l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che accusa dall'inizio della pandemia di coronavirus di dimostrarsi troppo indulgente con la Cina.
“Non sono riusciti a realizzare le riforme richieste e fortemente necessarie, oggi dunque termineremo le nostre relazioni con l’Organizzazione mondiale della sanità e reindirizzeremo tali fondi ad altri istituti in tutto il mondo che hanno piu bisogno, per la salute pubblica globale”, ha annunciato Trump.
Dopo settimane di dichiarazioni e smentite, è dunque infine arrivata la conferma dell’uscita statunitense. Una scelta che segue la politica di Trump contro le istituzioni internazionali. L’addio all’accordo sul clima, le tensioni con la Nato e non da ultimo con l’Organizzazione del commercio.
15% del budget
L’Agenzia sanitaria delle Nazioni Unite è un’istituzione multilaterale creata nel 1948. Con 7’000 impiegati nel mondo intero è finanziata dagli Stati membri e da donazioni private.
Con 893 milioni di dollari versati nel periodo 2018/2019 (circa il 15% del budget dell’Organizzazione), gli Stati Uniti sono il primo finanziatore dell’Oms, Davanti alla fondazione Bill e Melinda Gates, primo contribuente privato, il Regno Unito e la Germania.
L’Oms ha lanciato un appello ai suoi partner per controbilanciare la partenza americana. La Cina, accusando Washington di “sottrarsi ai suoi obblighi”, ha fatto sapere che farà il suo per sostenere direttamente o indirettamente l’Organizzazione.
Con la pandemia di covid che ha già ucciso più di 360’000 persone nel mondo, la decisione di Trump ha sconcertato la comunità scientifica. Richard Horton, caporedattore della prestigiosa rivista medica The Lancet, l’ha definita “folle e terrificante”.
Madness and terrifying both at the same time. The US government has gone rogue at a time of humanitarian emergency. All leaders must call for renewed international solidarity in support of multilateral cooperation. And we must give steadfast support to WHO. pic.twitter.com/Oex5x8TPf9Collegamento esterno
— richard horton (@richardhorton1) May 29, 2020Collegamento esterno
Negli Stati Uniti sono 102’000 i morti accertati per coronavirus e c’è chi sostiene che entro fine mese potrebbero raddoppiare.
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