Trump-Biden, l’attesa del verdetto sarà lunga
Ci vorranno ore, forse anche giorni per conoscere il nome del prossimo presidente degli Stati Uniti. Al termine della nottata elettorale -la serata negli USA- nessun candidato raggiunge i 270 elettori richiesti. Non si osserva la cosiddetta onda blu a favore del democratico Joe Biden prevista dai sondaggi, mentre il presidente uscente Donald Trump pare anzi il favorito e vince in due swing states. Decisivo sarà lo scrutinio dei voti, specie quelli per corrispondenza, in cinque Stati.
Trump vince dunque in Florida e in Ohio, quest’ultimo considerato un barometro poiché fin dagli anni Sessanta ha sempre votato per colui che è infine diventato presidente.
Biden, secondo Fox News e l’Associated Press, riporterebbe per contro l’Arizona, che sarebbe così al momento l’unico Stato a cambiare colore rispetto a quattro anni fa.
Negli USA, presidente e vicepresidente non sono eletti direttamente dal popolo, ma da un collegio elettorale composto da 538 cosiddetti grandi elettori. In cittadini, votando per un candidato o l’altro, eleggono in realtà i grandi elettori del loro Stato, i cui voti vengono assegnati interamente al candidato che vi si impone (con due eccezioni: Nebraska e Maine). È eletto presidente chi raggiunge 270 voti elettorali.
Cinque stati cruciali
Cruciale è ciò che accadrà in Michigan e Wisconsin, tradizionalmente “blu”, ma che diedero la vittoria a Trump quattro anni fa.
Resta inoltre da vedere come andrà in Pennsylvania, dove il vantaggio di Trump pare al momento consistente ma 1,5 milioni di voti, in buona parte espressi per posta, devono ancora essere scrutinati; saranno contati anche quelli che giungeranno a destinazione nei prossimi tre giorni, purché portino un timbro antecedente il 3 novembre.
Un’incognita anche il North Carolina, dove i voti espressi in anticipo continueranno ad essere conteggiati fino al 12. In tale Stato il presidente uscente è in vantaggio di 1,4 punti percentuali quando sono stati scrutinati il 94% dei voti.
Atteso infine il risultato della Georgia. Entrambi i candidati per vincere hanno diverse combinazioni.
La grafica elaborata da RSI News. La proiezione della CNN differisce da quelle di New York Times, che alle ore 9 contava 213 grandi elettori per Trump e 225 per Biden, e quella dell’Associated Press (213 a 236 alla stessa ora).
Una battaglia anche legale?
“Siamo avanti ma stanno cercando di rubarci le elezioni. Non lo consentiremo”, aveva twittato poco prima delle 7 ora svizzera Donald Trump, in un messaggio contrassegnato come fuorviante da Twitter e per questo parzialmente oscurato.
Un concetto che il presidente uscente ha ripetuto dalla East Room della Casa Bianca un’ora e mezza più tardi. “Voglio ringraziare gli americani per il sostegno [..] Un gruppo molto triste di persone vuole spezzare il sogno americano ma non glielo permetteremo. I risultati sono stati fenomenali e ci prepariamo a festeggiare una grande vittoria”, ha detto, evocando un ricorso alla Corte Suprema per i presunti brogli sui voti espressi per corrispondenza (la massima istanza giudiziaria USA conta 6 giudici conservatori su 9 e gli è dunque favorevole).
“Siamo sulla buona strada per vincere queste elezioni”, aveva intanto dichiarato -per primo- lo sfidante democratico Biden, dicendosi “ottimista sul risultato”. “Dobbiamo essere pazienti e aspettare che tutti i voti vengano contati”, ha aggiunto.
“Ci vorrà tempo per contare i voti ma vinceremo in Pennsylvania”, ha poi affermato il 77enne. “Non spetta a me o a Trump decidere chi ha vinto queste elezioni. Spetta a voi, spetta al popolo”.
“Se il presidente deciderà di dar seguito alla sua minaccia, abbiamo squadre legali pronte a resistere al suo tentativo”, ha infine dichiarato lo staff di Biden n risposta alle dichiarazioni di Trump, che minaccia di rivolgersi alla Corte Suprema per fermare il conteggio dei voti per corrispondenza.
Ultime notizie -incluse quelle sul rinnovo della Camera e di un terzo del Senato- e prime analisi dal TG delle 12.30.
Il conteggio
Fonti ufficiali in Michigan, Wisconsin e Pennsylvania hanno riferito che non saranno in grado di annunciare l’esito del voto entro la fine della giornata. Lo riporta il Guardian, secondo il quale in alcuni casi si potrebbe attendere fino a venerdì.
La ragione è appunto, spiegano diversi media statunitensi, lo spoglio dei voti per posta. Il conteggio può durare fino a tre giorni dall’Election Day e in assenza di una vittoria schiacciante sarà necessario attenderne l’esito.
tvsvizzera.it/ATS/ri con RSI (News)
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.